Tavolo tecnico del Dipartimento del Ministero della Giustizia sul portale. La nota a seguito dell’incontro
Oggi l’Unione delle Camere Penali Italiane, unitamente alla rappresentanza del CNF, ha partecipato al tavolo tecnico del Dipartimento del Ministero della Giustizia per l’organizzazione giudiziaria.
Sono stati illustrati i primi risultati del questionario predisposto dagli Osservatori Acquisizione Dati Giudiziari e Informatizzazione del processo penale sul portale penale telematico.
Oggi l’Unione delle Camere Penali Italiane, unitamente alla rappresentanza del Consiglio Nazionale Forense, ha partecipato al tavolo tecnico del Dipartimento del Ministero della Giustizia per l’organizzazione giudiziaria.
Sono stati illustrati i primi risultati del questionario predisposto dagli Osservatori Acquisizione Dati Giudiziari e Informatizzazione del processo penale sul portale penale telematico.
Nelle prime 24 ore hanno già risposto al questionario circa tremila avvocati, segnalando le difficoltà incontrate nella concretezza dell’esperienza professionale, sia nella fase dell’accesso che nella fase della gestione dello strumento.
Le criticità emerse possono essere così riassunte:
- Estrema lentezza del sistema nel caricare i depositi in virtù di ripetuti blocchi; difficoltà proprie dei diversi browser; necessità di disattivare i sistemi antivirus per accedere
- Alcuni Uffici hanno dotazione che consente la lettura di file firmati in formato Pades ma non in Cades
- Il sistema non prevede una funzione di logout con conseguenti problemi di sicurezza
- È possibile depositare solo files PDF fino a 30 mb ma nono audio, video o immagini
- È necessario che il sistema rilasci una ricevuta anche per l’accettazione dell’atto e non solo per l’invio magari sull’immagine del medesimo atto depositato
- Non tutti i procedimenti autorizzati sono visibili nonostante gli aggiornamenti
- Non viene fornita motivazione al rifiuto dell’atto
- Il sistema OCR -a quanto pare- impone delle rigidità non adeguatamente conosciute nella redazione degli atti
- lì dove è già in funzione il TIAP non viene comunicata la presenza del fascicolo in modo tale da evitare inutili accessi presso le Segreterie
- Inserimento di procedimenti definiti da anni
- Alcune Segreterie richiedono che si invii a mezzo PEC la copia della ricevuta di invio
- Non risulta possibile il deposito della nomina per la persona giuridica
- Non risulta possibile il deposito della nomina del minorenne (parte offesa) non potendosi inserire dati anagrafici di minore
- L’atto abilitante (numero e nome PM richiedono accesso in cancelleria o tempi lunghi per il rilascio, secondo modalità differenti sul territorio, del certificato 335: LA NOMINA DEVE POTER ESSERE DEPOSITATA SUBITO (dispiega effetti dalla sottoscrizione!)
- Viene richiesta una “Procura” per il deposito della querela quando forse si tratta di delega al deposito
- La fase verifica invio dura giorni a seconda delle capacità degli addetti con la conseguenza del decorso dei termini
- L’art. 24 della L.176/2000 recita: “Il deposito degli atti si intende eseguito al momento del rilascio della ricevuta di accettazione da parte dei sistemi ministeriali…” Le 4 fasi indicate dal portale sono: inviato – in transito – in fase di verifica – accoglimento”. Quando si intende depositato un atto?
- Non risulta possibile il deposito di memorie da parte difensori di ufficio.
Nel suo intervento il Presidente Caiazza ha ribadito che, oltre al confronto al tavolo tecnico ed alla individuazione di soluzioni per i singoli problemi illustrati, è necessario che sia previsto il doppio regime che consenta anche il deposito cartaceo, proprio per evitare che le disfunzioni del portale si risolvano nel conculcamento dei diritti della difesa. Questa la ragione della proclamata astensione dalle attività di udienza e da ogni attività giudiziaria nel settore penale proclamata da UCPI per i giorni del 29, 30 e 31 marzo.
La richiesta del doppio regime che consenta anche il deposito cartaceo sarà ribadita dall’Unione delle Camere Penali Italiane nell’incontro con la Ministra della Giustizia, che si terrà nei prossimi giorni.
Roma, 15 marzo 2021
La Giunta